III CATEGORIA
SORBOLO – ASTRA 3 - 2
Era il big match della giornata e grande gara è stata. Chi domenica ha preferito il Tardini ha senza dubbio qualcosa da rimpiangere.
Anche noi abbiamo qualcosa da rimpiangere, ma è solo il risultato. Dopo un giorno, passato l’amaro che ti fa pensare quanta fatica sprecata, rimane solo la gioia di avere tra le mani una grande squadra capace di giocare, di divertire, di soffrire, di battersi, di fare sognare, una squadra della quale si può solo essere orgogliosi.
Parte forte il Sorbolo, ma non tira in porta. Alla fine della partita i suoi tiri in porta saranno tre, forse quattro, anche se determinanti.
Ribattiamo colpo su colpo ripartendo veloci e sfruttando le spizzate di Auri che da lassù in cielo libera, abile pilota, i suoi compagni di reparto.
Punizione al limite per il Sorbolo e il solito Luppino la mette dentro: non era una palla irresistibile, ma Marco, nascosto dietro una barriera troppo folta non la vede proprio partire.
Una serie di fuorigioco fischiati dall’arbitro a torto o a ragione, ma equanimemente, per l’una e per l’altra squadra. Il fuorigioco è qualcosa per cui non ti puoi arrabbiare con un povero Cristo di arbitro senza assistenti in una partita dai ribaltamenti di fronte così veloci.
Una serie di fuorigioco dunque e, sul filo del fuorigioco, il pareggio di Auri che, pescato libero, supera con un pallonetto il portiere avversario.
Inizio secondo tempo e dopo tre minuti Simone dalla stessa esatta posizione in cui il Sorbolo aveva segnato nel primo tempo, manda a dire al Luppo che c’è di meglio infilando la palla su punizione a fil di palo.
Fino all’ottantesimo controlliamo con calma. Un paio di sostituzioni del Sorbolo danno più peso e vigore al loro attacco, ma se non fosse che una sfortunata respinta di Marco cade sui piedi di un avversario che inventa un tiro al volo deviato non da Adriano, ma dal Fato che tutto decide, neppure il mago Otelma potrebbe prevedere il pareggio dei nostri avversari.
Subito dopo abbiamo la possibilità di andare sul tre a due su un cross di Andi che il Bego, leggermente sbilanciato da un difensore avversario non riesce a mettere dentro a porta vuota, ma solo a deviare di un filo fuori di petto.
Altre palle sul filo del fuorigioco per noi, con l’arbitro che ci blocca regolarmente e senza che il vostro cronista sia in grado di dire se ha ragione o no. Su uno di questi fischi il Faio già ammonito allontana la palla e viene espulso, ma non importa, potremmo essere in due e continueremmo a batterci.
Corre il novantaduesimo quando il Mambro, stremato, si avventura in un ultimo tentativo di contrattacco perdendo palla al limite della nostra area: pronto cross e pallone che attraversata tutta l’area piccola, viene sospinto in porta dal piede di un avversario che fa pendere la bilancia sciaguratamente ed ingiustamente dalla parte dei nostri avversari: 3-2.
Come siete stati belli ragazzi, come siete stati forti, come siete stati uniti. Cosa non farei per potervi restituire un risultato che vi spettava.
Ho però visto la consapevolezza dell’essere squadra, ho però la certezza che quest’anno e l’anno prossimo , II o III che sia, abbiamo ancora tanta strada da percorrere insieme.
Vorrei e dovrei ringraziarvi tutti, ma scelgo, e sono certo che mi capirete, il Robu, Dolfi e Miki che non sono entrati in campo questa domenica, ma sono un esempio di correttezza e impegno, sono uno dei simboli di questa squadra che vuole stare insieme ed insieme vuole raggiungere grandi traguardi.
A domenica prossima ragazzi: c’è un conticino da saldare con certi Boys d’oltrepò.